venerdì 14 ottobre 2011

FALSI MITI: Addominali alti e bassi

E’ impossibile fuggire dalla realtà dei fatti, perciò mi trovo a far chiarezza anche su un concetto che dovrebbe essere limpido e cristallino per tutti.
Ma il problema è sempre lo stesso, cioè l’impreparazione di coloro che lavorano nel mondo del fitness e dello sport e che continuano a propinare sempre la stessa storia degli addominali alti e bassi, inventandosi addirittura allenamenti specifici a tale scopo.
La faccio breve: è ANATOMICAMENTE IMPOSSIBILE (da sempre) poter distinguere una parte alta e una bassa per gli addominali, e tanto meno poter eseguire esercizi che lavorino su tali zone perché appartengono concretamente allo stesso ventre muscolare.
Stiamo parlando del muscolo RETTO DELL’ADDOME, evidenziato in verde nell’immagine seguente:

                                              

















Si tratta appunto di un muscolo unico, con origine a livello della sinfisi pubica e della cresta pubica, ed inserzione a livello del processo xifoideo e della 5a, 6a, e 7a costa.
Pertanto, avendo un punto di origine e uno d’inserzione, è impossibile far lavorare la parte bassa indipendentemente da quella alta. Sarebbe come tirare un elastico da una delle sue estremità, tenendo ferma l’altra: l’elastico si allungherà sempre su tutta la sua estensione.
È probabile che quest’idea di addome alto e basso, nasca dalla percezione di affaticamento nella parte bassa, percepibile durante alcuni esercizi. E’ evidente però che si tratta sempre di esercizi eseguiti in modo scorretto, perché molti di questi prevedono la flessione degli arti inferiori e il lavoro su un muscolo chiamato ileopsoas, che nulla ha a che vedere con gli addominali.
Oltretutto sarebbe meglio evitare un sovraccarico dell’ileopsoas, che potrebbe accentuare la lordosi con rischio di innescare lombalgie. Insomma, diffidate da chi in palestra vi sottopone a esercizi di flessione delle gambe ad ampio raggio (oltre i 90° col busto) su panca inclinata, a terra o in sospensione alla spalliera, perché quelli non sono e non saranno mai esercizi corretti per gli addominali.
In tema di addominali mi sembra doveroso parlare anche di dimagrimento localizzato, perché spesso la richiesta è appunto quella di eseguire esercizi sull’addome sperando di “definire” e “asciugare” questa zona.
Il DIMAGRIEMNTO LOCALIZZATO non esiste, non è mai esistito, e nessuno è in grado di farlo con alcun strumento, elettrostimolatore, tuta in cellophane, panciera, pedana vibrante, o crema brucia grassi.
Ci sono zone del corpo più predisposte al deposito di adipe, e l’unico modo per dimagrire anche in quelle zone è quello di intervenire a tutto campo con allenamenti specifici e corretti, associati ad un’alimentazione coerente all’obiettivo. Lavorare solo sull’addome non ci farà MAI nascere la “scacchiera”!!!
Mi rendo conto che purtroppo ci confrontiamo tutti i giorni con pubblicità ingannevoli, delle vere e proprie truffe che mirano solo a vendere un prodotto “miracoloso”, che si vanta di risolvere il problema della pancia.
I miracoli non esistono, esiste solo l’impegno, la costanza, e il sacrificio… ma anche il piacere in quello che si fa!
Il percorso che porta a dei risultati veri può essere faticoso, ma se la strada è quella giusta, sarà una grande soddisfazione raccogliere giorno per giorno i frutti dell’impegno.
 L’attività fisica e lo sport sono una scienza, perciò gli alchimisti e i truffatori non avranno mai un futuro.  

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